Ricevere è da sempre una delle cose che mi piace moltissimo fare.

Da un semplice thè con le amiche ad un barbecue in terrazza, ad un pranzo formale seduti, cerco comunque di rispettare semplici regole di base o che dir si voglia, di galateo a tavola.

Trovo che una tavola apparecchiata secondo le regole del galateo sia più semplice da gestire, perché seguendo quelle regole non puoi sbagliare e poi perché seduti a tavola, tutti sappiamo dove cercare la forchetta, il coltello e il cucchiaino del dolce, come linguaggio universale.

Non trovi?

Apparecchiare la tavola è una cosa semplice e pochi gesti la rendono impeccabile a livello formale, mentre possiamo sbizzarrirci a livello creativo per quel che riguarda l’allestimento (fiori, candele e segnaposto), sempre con Stile.

Di seguito troverai semplici e imprescindibili regole da fare tue e da applicare nella tavola di tutti i giorni.

—Il coltello va posizionato a destra del piatto con la lama rivolta l’interno

— Il cucchiaio di fianco al coltello

— Le forchette (almeno due) si mettono a sinistra del piatto

— Le posate da dessert si dispongono orizzontalmente in alto davanti al piatto

— Il segnaposto con il nome va sempre davanti al piatto 

— Il tovagliolo è piegato al centro del piatto oppure a lato della forchetta, le piegature semplici del tovagliolo sono quelle da preferire

— I bicchieri vanno sempre messi in diagonale

— Il pane viene portato a tavola in appositi cestini e, in pranzi formali si mette nel piattino, a sinistra del piatto davanti alle forchette

— I sottopiatti sempre a distanza di circa 2 cm dal bordo del tavolo

— Quando ci sediamo a tavola il tovagliolo va sulle gambe e, quando dobbiamo alzarci o a fine pasto, va piegato in 2 e poggiato alla sinistra del piatto

Con il tuo Stile e queste pochissime ed essenziali regole ricevere sarà ancora più piacevole.

Come dice Coco Chanel: la moda passa e lo Stile resta…e a noi piace farci ricordare per il nostro Stile e i nostri ‘Dettagli di Stile’, in questo caso a Tavola.

Ph: Casa De Perrin
Viviana Grunert

 



Commenti

commenti