Stamattina mi sono svegliata pensando che volevo condividere con voi la giornata di oggi, o meglio la mia mattina.

Ho pianificato il mio tempo, affinché stamattina fossi libera e mi potessi dedicare in tutta tranquillità al cambio di stagione, tanto amato e tanto detestato da tutte noi.
Ma poi visto la cura che ci metto per questo passaggio essenziale dei vestiti, mi è venuto in mente il perché io lo faccia in questo modo, ed è per creare un armadio, non solo dove riporre i vestiti tutti i giorni, ma che amo guardare. Il mio armadio dei Sogni.

Forse è anche eccessivo, è vero, ma è per darvi un’idea, e stimolarvi a far diventare una noiosa routine in un momento piacevolissimo da ammirare tutti i giorni che ci ritroviamo ad aprirlo, e soprattutto ad avere una situazione chiara sui vestiti da indossare e non dire mai il fatidico: Non ho niente da mettere!

Creare l'armadio dei sogni

1. Pianificare la giornata!

La regola numero uno è per me la più importante, la pianificazione.
Non andate di fretta, non inseritela last minute in un pomeriggio con a casa marito e figli, e neanche una mattina in cui sarete obbligate dal freddo o dal caldo a cercare quel golf riposto chissà dove perché improvvisamente la temperatura è scesa a 6 gradi o si è alzata a 30… ma in effetti siete andate oltre e non c’è stato il tempo per il passaggio. Per cui, con coraggio e decisione, fissate un giorno nel calendario e prendetevi il vostro tempo, aggiungete un’ora in più al calcolo, noi vogliamo fare le cose fatte bene. 😉

2. Comprare gli accessori.

Per l’armadio dei sogni servono degli accessori specifici: stampelle tutte uguali, di colore e dimensione, (io per esempio uso quelle bianche di legno di Ikea), profumini per gli armadi, gessetti (come vedete nella foto) oppure sacchetti di lavanda naturali anti tarme, questo dettaglio vi darà una gran soddisfazione alla fine del lavoro, aprirete le ante e sentirete un buonissimo profumo, oppure in cabina armadio. Scatole del vostro colore preferito per le cose più leggere o più piccole da riporre in alto. Scatole per le scarpe di tessuto in tinta per le scarpe che deciderete di tenere in cabina armadio ma non a vista.

3. Organizzazione del lavoro: liberare un ampio spazio dove poggiare i vestiti da spostare.

Questo passaggio sembra banale, ma non lo è, anzi è essenziale. Dovete avere davanti tutti i vestiti. Io lo faccio sul letto, mettendo sotto un lenzuolo di cotone pulito che uso per questi lavori. Marie Kondo, la scrittrice dell’Arte del riordino consiglia sul pavimento, vedete voi come vi trovate meglio nella gestione.

Organizzare il proprio armadio

4. Osservare i vestiti per qualche secondo.

Svuotate l’armadio da tutti i vestiti sul letto, e prendete in mano ogni singola cosa. Osservatelo per qualche secondo, è pulito? E’ Scolorito? L’orlo è perfetto? L’avete messo quest’anno? Non vedete l’ora di rimetterlo il prossimo anno?
Ponetevi una serie di domande, al fine di decidere se: tenerlo o no, e nel caso decidiate di tenerlo se è pronto per essere indossato di nuovo o ha bisogno di manutenzione. Nel caso la manutenzione va fatta adesso, il prossimo anno deve essere pronto all’uso, come nuovo.

5. Pulire l’armadio.

Quando le ante saranno libere fate una bella pulizia, vi consiglio dei detergenti naturali fatti in casa, con acqua e aceto o ancora meglio acqua e bicarbonato. Io per l’armadio preferisco acqua e bicarbonato perché ha un odore migliore e soprattutto perché il bicarbonato è un ottimo disinfettante naturale.
Se non conoscete i benefici vi consiglio di cercare online e ci sono tantissime guide gratuite interessanti da consultare.
Dopo aver lavato bene tutto, asciugate con un panno di cotone e mettete i profumini alla lavanda o i gessetti all’interno prima di riporre i vestiti.

6. Inserire i vestiti nell’armadio.

Ora è il momento di inserirli, l’armadio è pulito e profumato e pronto per accogliere i nostri vestiti.
 Se non lo avete fatto in precedenza, fatelo ora, e date un’occhiata a cosa state mettendo nei vostri appendini. Vi piacciono questi vestiti? Fatevi le stesse domande del punto 4, sapendo però che questi vestiti dovrete indossarli già da domani. Siete Pronte? Per cui se qualcosa non ci piace o non è ok, prendiamoci un momento per decidere cosa farne.

7. L’importanza delle scatole.

I vestiti della stagione precedente andranno riposti in altre ante, mentre le magliette e le cose leggere e accessori che usate solo in questa stagione andranno riposte nelle scatole. 
Vi consiglio delle belle scatole perché l’armadio non solo sarà in ordine ma alla fine del lavoro, la sensazione dovrà essere quella di essere entrati in una boutique. La vostra.
Perché il nostro armadio non può essere così?
Nulla ci impedisce di farlo, sta solo a noi e al nostro gusto personale.

8. L’importanza degli accessori e dei dettagli per un ‘Armadio da Sogno’.

Oggi trovate di tutto, stampelle, ganci, gessetti profumati, contenitori per le scarpe del vostro colore preferito… davvero tantissime cose per farvi entrare felici ogni giorno nella vostra cabina armadio, serve solo qualche ora di tempo in più a monte, ma fatto una volta il lavoro grosso poi vi dedicherete solo al cambio di stagione più di routine.
La cosa essenziale e che vi consiglio vivamente è avere le stampelle tutte uguali, se non per forma, almeno come colore come già detto al punto 2. Già entrare e vedere tutte le stampelle bianche di legno ha un altro appeal.
Troverete la soddisfazione di entrare in una cabina armadio non solo ordinata ma anche bellissima.
Anche i vostri vestiti sembreranno più belli. Stile Boutique.
Prendetevi del tempo anche da dedicare agli accessori, hanno un peso rilevante, nel vostro outfit come nel vostro armadio.
Le cinture vanno ricontrollate di tanto in tanto, vi piace tenerle appese oppure in cassetti più bassi a portata di mano arrotolate?
La cosa importante è averle visivamente tutte davanti ai nostri occhi quando ne abbiamo bisogno.
I cassetti di foulard, pashmine e cappelli, anche se li usiamo poco andrebbero tirati fuori, ricontrollati di tanto in tanto, rinfrescati i cassetti e aggiunti i nuovi profumi che abbiamo scelto. La lavanda in primis come antitarme.

9. Valorizzare i vestiti.

Sapete perché quando compriamo un vestito al negozio sembra più bello di quando lo riponiamo nel nostro armadio? 
Questa domanda me la sono fatta diverse volte, spesso non trovando neanche cosa cercavo. 
In alcuni negozi, fate attenzione, non ci sono molti abiti appesi, poi spesso sono divisi per colore, e sia sopra che sotto questo appendino in genere ci sono gli accessori abbinati.
Tutto bellissimo, peccato che nei nostri armadi è impossibile avere quegli spazi vista la quantità di roba che accumuliamo, per cui dobbiamo valorizzarli in altro modo.
Sicuramente dividete i vestiti da tutti i giorni, da quelli più eleganti o che mettete meno.
Io faccio una divisione per tessuto innanzitutto perché adoro i vestiti in seta anche d’inverno, quindi inizio con i tessuti leggeri e poi vado man mano sui tessuti più pesanti. Così a colpo d’occhio ho già un ordine e non sono mischiati. Per i maglioni, le camicie e le magliette invece vado assolutamente per colore.
Trovate il vostro ordine, e procedete con cura. Il lavoro di oggi vi ripagherà domani.

10. Dedicare attenzione alle Scarpe.

Come principio muovetevi allo stesso modo. Io ad esempio ripongo le scarpe della stagione precedente nelle apposite scatole che andranno nel controsoffitto. Ma controlliamole e poniamoci le stesse domande di prima. Vanno ancora bene? Le abbiamo messe? Hanno bisogno del tocco magico del nostro calzolaio di fiducia?
Altrimenti facciamo posto alle scarpe che ci piacciono di più e che indossiamo più frequentemente senza rimpianti.
Io in genere uso il principio che se non uso qualcosa per 2 anni di seguito devo trovargli un’altra collocazione ma nel mio armadio ha esaurito il suo tempo, probabilmente ho sbagliato acquisto.
Se andrete con questo spirito andrete veloci e spedite e raggiungerete l’obiettivo che vi siete prefissate per il vostro armadio.

Vi auguro un piacevole cambio di stagione organizzando il vostro armadio dei Sogni e di Stile. Il vostro!

Viviana Grunert



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