Adoro ospitare donne che mi ispirano nel mio salotto floreale. In questo articolo, invece, saremo noi a essere ospiti di una persona speciale, che ha fatto della sua vita il regno dello Stile Shabby: Paola Aragone. Sono molto felice che ci abbia aperto le porte della sua bellissima casa perché è l’esempio perfetto di come uno stile così affine a quello delle case al mare o in campagna possa sposarsi in modo incantevole, a un appartamento in centro città… se si sa come fare!

Lo Shabby Chic è tipico delle campagne inglesi, di quelle case con divani e tende in tonalità neutre a fiorellini e pitture in tinta. Molti attribuiscono questo Stile a quello Francese provenzale, dove è ampiamente utilizzato ma, in realtà, conserva le sue autentiche radici in Inghilterra.

È tra gli stili più noti nell’interior design e molto di tendenza nel campo dell’arredamento, in virtù di quel tocco di romantica eleganza che rilascia negli ambienti e per la versatilità nell’utilizzo su mobili già esistenti, che hai comprato nel tempo, che ti hanno regalato i nonni o che hai rispolverato da vecchie cantine.

Vediamo cosa si intende esattamente con Shabby Chic. La traduzione letterale è “chic trasandato”, ossia un po’ lasciato a sé stesso, ma in realtà… è l’esatto opposto! È molto curato nei particolari e il suo raffinato effetto nell’arredamento di casa è dato proprio da dettagli come i colori, i piccoli oggetti o le rifiniture in pizzi e merletti.

È molto amato anche da chi ha una buona manualità, da coloro che vogliono dare una nuova energia a oggetti e mobili ormai in disuso, per rivederli nuovamente al centro della scena. Si distingue per le tonalità bianche e pastello insieme al decapè, o decapato, caratteristica che gli permette di essere uno dei trend più amati in assoluto.

Per decapato si intende sverniciato. È una tecnica che viene utilizzata anche nel “fai da te” per dare ai mobili, o a qualsiasi altro oggetto in legno, un aspetto consumato, invecchiato. Il segreto è la cera sbiancata trasparente, mescolata al pigmento bianco, per un effetto vintage chic. La scelta dei colori, in questo caso, ha un rilievo notevole. Insieme al bianco, tra i protagonisti, troviamo anche il beige, unito al grigio chiaro e l’avorio. Questi sono i colori di base che puoi accostare al rosa, al celeste polvere, al verde menta o al giallo pastello.

Puoi adattare a questo stile diversi elementi d’arredo. I miei preferiti sono i cuscini dal tocco country a fiori e a pois e, sempre sui toni pastello, le tazze da tè in porcellana decorate con dei bei fiori e il lino, perfetto per lenzuola, tovaglie e tessuti come tende e asciugamani, che rendono il tutto molto stiloso e curato.

Le caraffe di latta, adornate da bellissimi fiori estivi, sono un altro dettaglio di Stile Shabby che adoro. In alternativa, ci sono i barattoli, sempre in latta, da decorare con scritte personalizzate per conservare biscotti, spezie etc… via libera alla fantasia! Molto a tema, anche qualche mazzo di lavanda. I fiori sono essenziali, meglio se dai toni delicati, come le rose, le camelie o le ortensie.

Tra i vari materiali, il legno, per i mobili, regna sovrano. In cucina puoi impreziosire le mensole con vecchi servizi di porcellana e piatti diversi tra loro, ma sempre dallo stile retrò. Le candele incorniciano ad hoc la tua casa Shabby Chic: pensale come decorazione per il camino in estate, in un tradizionale candelabro, in semplici barattoli di vetro o in una lanterna in metallo.

Consiglio lo Stile Shabby principalmente nelle case di mare e di campagna. In città, invece, quella parte che potrebbe sfociare maggiormente nel “country” va ben dosata e limitata, rimanendo quindi nelle tinte neutre di base. Proprio per questo ti ho voluto portare l’esempio di una persona che ha arredato magistralmente la sua casa in centro a Milano interamente in stile Shabby Chic. Paola, infatti, ha reso questo stile senza tempo decisamente cittadino, inserendolo perfettamente nel contesto e armonizzando tutti gli elementi.

“La mia passione per lo Shabby Chic nasce quando da piccola andavo in giro con mia mamma in Provenza e lei recuperava queste vecchie cose e le riportava a nuova vita, inserendole nelle nostre case. Questa passione poi negli anni è sempre aumentata e quando ho incontrato Luciano, anche lui innamorato di questo stile, abbiamo continuato a girare per i vari mercatini, recuperare gli oggetti, ridipingerli e andarli a collocare nelle nostre case. Questo è lo stesso fil rouge delle mie collezioni e che sfocia poi anche nel mio lavoro: l’idea di avere qualcosa senza tempo, che possa essere collocato in qualsiasi posto e in qualsiasi situazione, andando proprio al di là del tempo.” Paola Aragone

Foto: Paolo Bramati

Location: casa e atelier di Paola Aragone

Articolo tratto da Vivi a Fiori Estate: https://www.viviafiori.it/digitale/n02-2021/



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