E’ stata un’estate romana molto calda e afosa e non ho resistito ad aspettare le vacanze al mare.
E’ successo un po’ tutto last minute, un giorno ero su Facebook e ho visto una sponsorizzata di un albergo in montagna e mi sono detta perché no.
Non avevo mai fatto la montagna d’estate, pensavo ci fossero lunghe passeggiate per sentieri sterrati e veramente poco da fare per noi.
Ma in un certo senso avevo bisogno di questo, quello che volevo era scrivere su un terrazzo guardando i monti.
Il meteo era funesto, le previsioni davano fulmini tutti i giorni, Giacomo era preso dal suo progetto, ma io e Luna siamo partite lo stesso.
Ho scelto un Family Hotel, volevo tutti i confort proprio per quelle giornate uggiose, cosa avrebbe fatto Luna mentre io scrivevo?
Siamo arrivate ad Andalo, e ho da subito scoperto essere una paese dedicato alle famiglie con bambini. La gentilezza è estrema, sono tutti molto accoglienti e le cose da fare sono infinite.
Sono rimasta subito sorpresa, abbiamo lasciato le valigie in camera e abbiamo preso il trenino intorno al lago di Andalo, poi Luna ha voluto fare un giro a cavallo, e alcuni delle decine di giochi che erano previste per i bambini, vicino al palazzetto dello sport.
La mattina dopo abbiamo scelto una gita da fare con l’animazione dell’hotel e siamo andate con l’ovovia su al Parco Avventura. Doveva farlo solo Luna, ma visto che io non avevo mai fatto il percorso tra gli alberi, l’ho fatto anche io.
E’ stato molto bello, e abbiamo fatto team, con il plus di dover affrontare le difficoltà insieme a livelli diversi.
Poi pranzo in baita, gita in fattoria passando da un sentiero ripido in discesa con prati verdissimi e fioriti dove ci siamo ‘buttate’ per una breve sosta e fatto le foto con una casetta su una collina che abbiamo soprannominato la casa di Heidi. C’erano anche le caprette. 😉
Scendendo in ovovia si aveva une bellissima vista sul Lago di Molveno, quest’anno premiato come il miglior lago d’Italia.
Il meteo per tutta la vacanza è stato di sole pieno, e circa 30 gradi.
Per cui temperatura fantastica… abbiamo davvero potuto sfruttare anche tante attività serali.
Non sono serviti neppure i piumini 100 grammi che avevo portato, un semplice k-way e pashmina la sera più che sufficiente.
Appunto la sera una volta a settimana c’è la festa in piazza, i negozi rimangono aperti, in alcune parti si balla, in altre ci sono artisti di strada e i bambini si divertono tantissimo.
Il giorno dopo abbiamo preso il trenino di Andalo e abbiamo fatto un giro fino alla Val di Non, proprio dove ci sono le famose mele Melinda. Siamo arrivati al castello di Belfort, un rudere di un castello molto suggestivo, senza il tetto ma con tanta storia.
Lì vicino invece abbiamo fatto un corso sull’apicoltura, sempre la stessa mattina. Abbiamo conosciuto le api da vicino, visto all’interno di alveare e parlato non solo del miele, ma di propoli, pappa reale, cera d’api, e i bambini hanno fatto una candela da portare a casa.
Abbiamo degustato il miele e sentito le differenze.
La gentilezza e la disponibilità delle persone che abitano questi luoghi è davvero piacevole.
Sono uscita da lì con 6 barattoli di miele per tutta la famiglia, anche per i nonni.
Luna ha subito mandato un messaggio per dirgli che avevamo comprato per loro anche il miele con propoli per non farli ammalare quest’inverno. Che tenerezza i bambini!
Per lei è stato il miglior regalo che gli potessimo fare, e forse ha ragione.
Sarà che la mia grande passione, dopo il Decor è la formazione e sono una persona molto curiosa, ma ogni cosa è utile, e a volte non tralasciabile. Per cui ogni volta che ne ho la possibilità faccio un corso o leggo un libro per saperne di più. In questa vacanza invece tanta tanta pratica.
Nel pomeriggio siamo andati in una Malga (fattoria del luogo) a vedere come si mungono le mucche, fatte mungere anche dai bambini, e come non solo il latte arrivi sulle nostre tavole ma anche come si fa il formaggio, dal fresco allo stagionato.
Bellissimo vedere questi prati delimitati da montagne dove le mucche e le capre sono ancora libere. Vedere le mucche che rientrano per la mungitura che viene fatta 2 volte al giorno e poi fatte uscire di nuovo nella valle.
Loris, ci ha spiegato tutto ed è stato un bravissimo padrone di casa. E infine abbiamo fatto l’assaggio dei formaggi prodotti in loco… beh… quello che posso dirvi è: provateli.
Il signor Fabrizio, è un’altra persona gentilissima del posto, c’è venuto a prendere con dei pick up per andare su, sui sentieri sterrati, e ci ha portato attraverso un bosco a vedere un posto con una vista su tutta la valle. Sembrava l’infinito… il Trentino visto da lassù, con l’Adige che passa sotto, le coltivazioni di Uve da dove nasce il Muller Thurgau, uno dei miei vini estivi preferiti, la val di Non…
Poi siamo andati giù e abbiamo cenato al rifugio Meriz, anche qui la gentilezza regna e anche lo stile. Se siete in zona passateci. Se siete in coppia molto carino è il sentiero dell’amore.
Io e Luna abbiamo fatto tantissime foto.
Siamo tornati in albergo la sera tardi… stanche ma felici.
La mattina dopo siamo andate al parco faunistico della zona, dove gli animali come orsi, lupi, linci, gufi e altri, vivono in cattività… infatti per l’orso abbiamo aspettato un paio d’ore per vederlo ma alla fine ha fatto una passeggiatina sotto il nostro naso ed è andato a farsi un altro pisolino nella tana.
Il pranzo ogni giorno sempre in posti nuovi e tipici, e mi hanno consigliato canerderli salsiccia e finferli, buonissimi e delicati al tempo stesso.
Ecco se avete in programma il mare, non passate qualche giorno prima in montagna d’estate, come ho fatto io… qualche chiletto è assicurato. Ma ci sarà modo di rimettersi in forma quando torneremo a casa dopo le vacanze. No Stress!!!
Assecondiamo i nostri umori, convogliamo le nostre energie per tutto ciò che ci piace e stimola le papille gustative con sapori nuovi e di altre terre.
Quello che ho trovato qui all’Hotel Piz Galin è un ambiente familiare, con una buona cucina fatta di prodotti locali e tipici. Uno dei miei MUST il succo fresco di lamponi, per me che sono un amante di questo frutto, ma c’era anche di mirtilli, ne avrò bevuto un litro in 5 giorni.
A colazione, fanno ancora le marmellate fatte in casa, il burro e lo yogurt fresco, miele e semi di vario tipo…
Per il resto ho assaggiato il lardo trentino, che non avevo mai assaggiato, conoscevo solo quello famoso di colonnata, e formaggi tipici di ogni genere, anche il formaggio con i fiori, viene chiamato così… ( non potevo non assaggiarlo!)
Un altro Must di questo albergo, la posizione centrale in paese e l’animazione.
Laura la ragazza che organizzava anche le gite, si è presa cura di me e di Luna in prima persona, visto che erano tutte famiglie, e noi eravamo senza macchina, avevamo qualche difficoltà negli spostamenti nelle varie gite rispetto a chi aveva la macchina.
Ma se c’è una difficoltà Laura la risolve… anche far uscire l’orso dalla tana!
Abbiamo conosciuto tantissime persone e Luna ha fatto esperienze che ricorderà per sempre.
La natura ha un potere calmante e rigenerante, per tutti.
Ieri pomeriggio sono stata in camera 2 ore e finalmente ho scritto un articolo.
Prima di partire avevo preparato per voi la Board sugli Unicorni ma mi ero ripromessa di scrivere scrivere scrivere…
La promessa non l’ho mantenuta, ma torno a casa felice con tante belle cose nel cuore e un viaggio in più io e la mia bimba.
Fare un viaggio da soli di qualche giorno con i propri figli è un’esperienza.
Per loro, che avendo un solo genitore a disposizione fanno meno capricci e dimostrano meno esigenze.
Per noi che siamo tutti per loro.
I bambini quando sono in queste situazioni aiutano e cercano di darsi da fare. Il problem solving si fa in queste circostanze più evidente.
Siamo sole, nessuno aiuterà la mamma, per cui l’unica cosa che possiamo fare è aiutarci a vicenda.
Per il resto è tutta esperienza insieme, non trascinando i papà a mungere mucche e visionare alveari se sono presi dal lavoro ma ritagliandoci del tempo di qualità insieme.
Sono in treno e sto tornando a Roma, a casa, e sto scrivendo questo articolo.
Non vediamo l’ora di abbracciare Giacomo e raccontargli ancora meglio le centinaia di storie che ci sono successe e le nostre esperienze, ma la prima cosa che farò è dirgli un altro grazie per renderci libere di prenderci del tempo per noi, mamma e figlia, e lui di essere libero di lavorare e di portare avanti i suoi progetti nella settimana prima di partire per il mare.
L’equilibrio non è mai facile, ma se si è disposti a lavorarci insieme ne beneficeranno tutti.
Sono partita, salutando le mie montagne verdi, e promettendogli che sarei tornata presto, ma a questo punto spero di vedere le montagne bianche… vedremo. Vi tengo aggiornati.
Intanto puoi seguire le mie avventure e le mie giornate sulla mia pagina Instagram:
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Al prossimo viaggio e alla prossima avventura.
Viviana Grunert