Voglio raccontarvi del mio ultimo viaggio a Parigi, una città incantevole che non stanca mai.

E’ proprio vero: Parigi è sempre una buona idea e in questo articolo voglio farvi da guida.

Nonostante questa sia stata la mia 5° volta a Parigi, ne ho assaporato un’essenza nuova. Forse per la prima volta l’abbiamo vissuta più da parigini e meno da turisti, godendoci maggiormente i tempi della città, e non di mappe e itinerari classici.

Ho colto l’occasione per festeggiare il compleanno di Giacomo per organizzare un viaggio, nella città più romantica del mondo.

Abbiamo scattato più di 5.000 foto in 5 giorni, ed è stato difficilissimo selezionarne alcune, perché volevo ne assaporaste l’essenza che ne avevo colto io in tutta la sua interezza, giorno dopo giorno.

viviana Grunert paris

In questo articolo vi dirò le cose che abbiamo fatto e i posti assolutamente da vedere a Parigi, affinché diventi un pò la vostra guida pratica e un po’ meno commerciale di quelle che si trovano online.

La prima sera appena arrivati siamo andati a fare una passeggiata al Louvre, che si trova proprio vicino al nostro albergo, passeggiando per i giardini.

Abbiamo soggiornato in centro, a Rue Cambon, così da poter girare spesso a piedi.
Il primo giorno lo abbiamo dedicato completamente a Disneyland Paris, Luna ci teneva tantissimo ad andare e anche a me piace molto, e abbiamo passato lì l’intera giornata, divertendoci con Topolino e i personaggi della Disney.

Il giorno dopo abbiamo iniziato a girare, ma godendoci vie e quartieri parigini, nonché bistrot e ristoranti anche a pranzo, che diventavo delle piacevolissime pause tra una passeggiata, una visita e un museo.

Dopo anni ci tenevo a tornare al Musee D’Orsay, che per me rimane il museo più bello al mondo, e portare Luna.

La collezione dei pittori impressionisti è notevole e c’era una collezione che non mi stancherò mai di guardare e riguardare.

Anche il museo è un luogo molto suggestivo, una vecchia stazione parigina tutta di metallo con un grande orologio che determina la profondità del museo e rimane l’elemento primario.

vivi a parigi

A seguire, vi invito a mettere nella vostra ‘Travelling List’ di Parigi la fondazione Luis Vuitton.
Non pensate che sia un insieme di borse e bauli.
Solo la struttura, se vi piace lo stile architettonico contemporaneo, è da togliere il fiato perché è di Frank Gehry, uno dei miei architetti viventi preferiti.

La struttura tutta vetro, acciaio e cemento è incredibile, ogni volta che mi trovo dentro una sua vera opera (d’arte secondo me), mi chiedo sempre come possa solo pensare e disegnare tutte quelle travi e pilastri che sembrano aerei… figurarsi disegnarli e realizzarli.

Le installazioni che ho trovato all’interno erano di artisti contemporanei e inoltre una parte era dedicato a Murakami, famoso da noi occidentali per i suoi fiori.
E come non fotografarli e farmi fotografare con i suoi fiori?

Anche Murakami è un’artista contemporaneo giapponese che mi piace particolarmente.

Foundation luis Vuitton

Abbiamo camminato per ore sulla Senna, il Pont Neuf è tale e quale a come lo ricordavo e sempre molto romantico, con i suoi libri vecchi e gli scorci sui ponti parigini.
Dall’altra parte del ponte c’è Notre Dame, e anche se troverete la fila fuori per entrare vi invito assolutamente a varcare il portone della cattedrale gotica, forse più famosa al mondo.

Noi siamo stati molto fortunati, mentre eravamo in fila, durata neanche una decina di minuti, hanno iniziato a suonare le campane, che avvertono che sta iniziando la messa.

Nel momento in cui siamo entrati è iniziata… con questi canti meravigliosi e gli incensi sparsi nella cattedrale ho trovato un’atmosfera magica, come se fossi stata catapultata indietro nel tempo.

paris

Riattraversando il ponte e facendo un’altra passeggiata, vi troverete al Centre Pompidou.
Non siamo entrati perché l’ho visto già diverse volte, ma abbiamo esplorato sempre con curiosità le vie intorno e ci siamo fermati alla piazza vicino al Centro Pompidou dove ci sono le fontane con le sculture colorate che vedete nella mia Board.

Il mio consiglio per quando vedete il Centro Pompidou è di girarci intorno, perché solo dietro potete ammirare i tubi colorati verticali che caratterizzano l’opera di 3 architetti tra cui Renzo Piano.
Il giorno dopo abbiamo pranzato al Caffè Marly da dove è possibile ammirare tutta la bellezza della piramide di cristallo.

vivi a paris

Dopo pranzo siamo entrati al Louvre e abbiamo fatto un giro all’interno, non accedendo all’ingresso del museo, dove già siamo stati diverse volte, ma vedendo tutto l’ampliamento dei negozi, che negli anni sembra essere diventato un piccolo quartiere sotterraneo.
Negli Shop dei musei acquisto sempre cose particolari che mi piacciono molto, spesso oggetti di uso comune ma di design.

La passeggiata per Le Champs Elysees è sempre piacevole, grandi negozi a destra e sinistra della strada che porta all’Arco di Trionfo. Quello che mi piace moltissimo dell’architettura di Parigi sono i suoi assi prospettici che tagliano la città, uno è proprio quello dell’Arco di Trionfo che sta in mezzo tra l’Arco della Defence (il quartiere nuovo) e l’arco più piccolo che si trova nella piazza davanti al Louvre.

Tra una visita e una passeggiata ci siamo intrattenuti nelle pasticcerie parigine e Angelina rimane la mia preferita, in Rue de Rivoli.

Non dimenticate di visitare l’Opera e di conciliare con un po’ di shopping in zona alla Galeries Lafayette, che a parte i classici brand internazionali, ha anche tutti quelli francesi. 
Vi stupirà sapere che all’ultimo piano ha una terrazza panoramica su Parigi da togliere il fiato.

moodboard Paris viviana

Per il compleanno di mio marito Giacomo, ho organizzato una cena sulla Tour Eiffel, ma come sapete nei viaggi sono piuttosto organizzata e ho prenotato con un mese di anticipo, nonostante questo ci siamo ritrovati in lista d’attesa e solo dopo qualche giorno, fortunatamente ci hanno confermato il tavolo. Mangiare sulla Tour Eiffel è un’esperienza… magica!

Essendo estate il sole tramonta intorno alle 21.30 e alle 21 siamo saliti sulla torre e abbiamo visto il tramonto e la città che si illuminava… le luci si accendono, la Senna sembra specchiata e dalle 22 in poi la torre inizia a scintillare per qualche minuto, e questo accade ogni ora. L’illuminazione la rende tutta d’oro.
Per arrivare alla Tour Eiffel fatevi lasciare a Trocadero, c’è la miglior vista sulla Torre di tutta Parigi e quando scenderete i gradini che passano vi ritroverete sui giardini di Trocadero con le fontane che fanno dei giochi d’acqua dove vale la pena di passare, anche se come me, lo fate con i tacchi! E’ fattibile! 😉

Non partite da Parigi senza essere passati da Montmartre, il quartiere degli artisti, dove c’è la chiesa bianca del Sacro Cuore. Le vie dietro dove girare sono tante, per cui prendetevi 3 ore almeno per godervi ogni angolo di questo quartiere. La piazzetta degli artisti è incantevole e ci sono sempre degli artisti bravissimi che dipingono in loco e che starei a guardare per ore. Ho fatto fare a Luna il tipico profilo in bianco e nero tagliato a mano in pochi minuti e abbiamo camminato in lungo e in largo senza fretta, facendo foto ad ogni angolo.

viviana montmartre

Da molti punti si ha la vista su tutta Parigi e anche qui non mancate di fare un’intero servizio fotografico per i vostri ricordi, cosa che abbiamo ampiamente fatto.

Da vedere anche l’Istituto del Mondo Arabo, centro culturale, con all’interno un caffè. Dell’architetto Jean Nouvel, la sua particolarità sono le 240 finestre che come in una macchina fotografica, attraverso il sistema di cellule fotoelettriche regolano l’illuminazione del palazzo.
Anche qui potete ammirare una delle più belle viste su Parigi.

Se vi piace l’arte non dimenticate le decine di gallerie sparse per la città, mentre se vi piacciono le foto sappiate che in 5 giorni ne abbiamo fatte circa 5.000, e quelle che ho selezionato per l’album dedicato al viaggio di Parigi, fatto appena tornata a casa, sono state 430, per cui avrete modo di cogliere luoghi magici.

Se come me amate i formaggi ci sono delle apposite ‘Formaggerie’ dove poterli degustare, la più famosa è quella di Laurent Dubois.

Per le sere d’estate prenotate una terrazza con vista Parigi dove sorseggiare bollicine francesi e godervi lo spettacolo di una Parigi che brilla insieme alle persone che amate, Parigi sarà ancora più bella.

Per completare il giro a Parigi è essenziale vedere:

Rue Saint Honorè per i bellissimi negozi

Ponte Alexandre III

Petit palais e Grand Palais

Les Invalides (dove giace la tomba di Napoleone Bonaparte)

La Madeleine

Place de la Concorde

I giardini del Lussemburgo

Il Louvre

E se avete figli, Parigi non smetterà di incantare neanche loro, ma dovrete assolutamente portarli a Disneyland Paris, prendendo la comoda Rer (trenino) che vi lascerà direttamente al parco.

Oppure nel caso in cui abbiate pochi giorni per girarla tutta, vi consiglio di prendervi un paio d’ore, il giorno che andrete a visitare la Foundation Luis Vuitton per i Jardin d’acclimatation di cui avrete già l’accesso con il biglietto della fondazione. E’ un parco per i bambini bellissimo, con tante attrazioni, bellissimi giardini, qualche animale e giochi/giostre (ma per quelle andrà fatto un biglietto a parte rispetto a quello della fondazione) ma ne vale la pena.

Questa è la mia Parigi!

E da qui puoi scaricare la Lista dei Viaggi che io stessa utilizzo per sognare e pianificare le mie prossime mete e poi spuntarle una per una. Usala per pianificare i tuoi viaggi:
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E se decidi di partire allora non dimenticare la lista per la valigia “Parti con Stile”:
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Alla prossima… con Stile! Il vostro!

Viviana Grunert



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