Non solo un semplice articolo per l’igiene di tutti i giorni ma, se scelto “ad hoc”, un elemento di arredo determinante per chi ama la tavola chic!
L’invenzione dei tovaglioli sarebbe da attribuire al geniale Leonardo Da Vinci. All’epoca la forchetta non era ancora in uso e per mangiare si usavano le mani che, successivamente, venivano pulite insieme alla bocca sulla tovaglia. Un’usanza che il genio toscano pare non apprezzasse particolarmente e… gliene siamo tutti grati!
NON SOLO PRATICO, SOPRATTUTTO STILOSO!
Il tovagliolo è l’elemento della “mise en place” che ha forse subìto i più grandi mutamenti nella storia. Negli ultimi anni, ad esempio, hanno preso gran piede i tovaglioli di carta, la cui praticità è innegabile ma di cui spesso si abusa, usandoli persino nelle occasioni speciali come Natale, Pasqua o una cena con amici. Considerato “solo” un oggetto pratico nel quotidiano, quando invece viene utilizzato quello di stoffa, si trasforma in un vero dettaglio di stile che dona quell’allure stilosa e ricercata alla tavola.
Quasi sicuramente, a casa nostra o nei cassetti delle nostre mamme e nonne, avremo tutte almeno un tovagliolo ricamato! Bene, è arrivato il momento di tirarlo fuori per riappropriarci delle vecchie tradizioni legate all’attenzione e alla cura dei dettagli nell’apparecchiare. Da usare senza remore… anche per un tè con le amiche, usando magari quelli più piccoli, così da esprimere tutta la cura, l’attenzione e le coccole che intendiamo dedicare loro. Il tovagliolo abbinato alla tovaglia non è un must: si può usare anche di altri colori e materiali, purché siano in armonia con la “mise en place”. Un vero tocco di raffinatezza è sicuramente quello bianco e ricamato – magari con delle iniziali – per aggiungere un dettaglio irresistibilmente chic alla nostra tavola.
DOVE VA POSIZIONATO?
Questo è il dilemma: dove va disposto il tovagliolo? L’argomento, non a caso, è ampiamente dibattuto quando si discute sul come si debba apparecchiare in maniera corretta. Il galateo originale di monsignor Giovanni Della Casa non indica una posizione precisa quindi, in linea di principio, bisognerebbe sistemarlo nel punto che permetta di armonizzare maggiormente la tavola anche se, negli ultimi tempi, si sta sempre più diffondendo la “mise en place all’inglese”, che pone il tovagliolo a sinistra (Elda Lanza ha scritto un libro che si chiama proprio: “Il tovagliolo va a sinistra”). Obbligatorio, in questo caso, piegarlo in maniera semplice: a libro o a triangolo. Per le cene di gala, invece, è indicato il centro del piatto. In questo caso è concesso sbizzarrirsi con delle piegature più artistiche purché non eccessive e ingombranti. Nel dubbio, comunque, questa collocazione va sempre bene, soprattutto se da parte del gruppo che si va a invitare ci sono pareri discordanti sulla posizione che debba occupare.
UNA SCELTA GREEN
Utilizzare il tovagliolo di stoffa non è solo una scelta stilosa ma anche green perché il suo uso ferma la deforestazione e aiuta il Pianeta, soprattutto se per lavarlo vengono utilizzati detersivi ecologici derivati da fonti naturali e completamente biodegradabili. Cosa stiamo aspettando ad aprire “quel cassetto” e ricominciare a usarlo?
Tovaglioli ricamati a mano, cotone e lino. Vera Persiani
Articolo tratto da Vivi a Fiori N.1 – Primavera 2021, www.viviafiori.it