L’autunno è quel periodo dell’anno in cui la natura sprigiona tutto il suo potenziale artistico: le foglie si infiammano dei toni più accesi, i viali alberati stendono un tappeto rosso e l’aria afosa dell’estate cede il posto ad un clima più fresco. È il momento perfetto per visitare nuovi luoghi, passeggiare tra giardini all’italiana, perdersi in labirinti fatti di siepi ben curate, attraversare ponticelli romantici, leggere un libro all’ombra di un albero secolare, ammirare il parco di un castello e immedesimarsi nell’abitante di un tempo lontano. In questo articolo voglio presentarti alcuni luoghi magici che si trovano in Italia: la mia selezione di parchi e giardini, dai più conosciuti ai più segreti, intesa a conoscere meglio e valorizzare il nostro territorio, riconnettendoci alla natura che ci invita ad ammirarne la metamorfosi verso una palette autunnale.

SICILIA

Villa Giulia (Palermo). Villa Giulia è il primo parco pubblico di Palermo, un luogo incantato i cui spazi aperti racchiudono una ricchezza concettuale davvero profonda. Sono stati definiti “il più bell’angolo della Terra” dal noto pensatore e filosofo Johann Wolfgang von Goethe, che li scelse come suo rifugio privilegiato per la lettura.

SARDEGNA

Parco di Monserrato (Sassari). Sei ettari di verde alle porte di Sassari, modellati su dislivelli che creano scorci improvvisi e prospettive scenografiche. Sto parlando del parco di Monserrato, il cui splendore si deve agli interventi di Giovanni Antonio Sanna che, nella seconda metà dell’Ottocento, trasformò il parco in un giardino raffinato e di delizie.

CALABRIA

Villa Comunale Carlo Ruggiero (Reggio Calabria). Definita il “Salotto Verde” di Cittanova, la Villa Comunale fu donata alla città dal sindaco Carlo Ruggiero nel 1880. Lungo una superficie di oltre 26.000 mq si snoda la villa, incorniciata da lecci e quattro giardini all’inglese, nonché una vegetazione rigogliosa che annovera specie esotiche, come gli imponenti cedri del Libano.

BASILICATA

Villa di Santa Maria (Potenza). Spazio verde nel cuore della città, la Villa di Santa Maria risale ai primi decenni dell’Ottocento e da allora è sempre stata un luogo molto caro ai potentini. La arricchiscono grossi arbusti che costeggiano la passeggiata disseminata di sculture ricavate da tronchi di alberi, un’antica fontana e un parco giochi.

PUGLIA

Villa Achille Tamborino di Maglie (Lecce). Immersa in un bosco di sempreverdi, all’interno del parco, un’area in stile inglese offre la vista di decine di alberi di leccio dai quali, secondo la leggenda, deriverebbe il nome della città che li ospita: Lecce. Una scalinata conduce ad un belvedere posto su una grotta artificiale affrescata, dal quale è possibile osservare il paese e il Santuario sottostante.

CAMPANIA

Il giardino di Villa Rufolo (Salerno). Affacciato sulla Costiera Amalfitana, il giardino si sviluppa su due livelli raggiungibili percorrendo un viale alberato d’ottocentesca memoria. Le antiche mura, appena nascoste da cipressi e tigli, conducono al chiostro moresco e, dopo una breve pausa, una scaletta apre a chi la percorre la vista deliziosa del giardino vero e proprio.

MOLISE

La villa De Capoa (Campobasso). Di origine settecentesca, la contessa Marianna de Capoa la donò nel 1875 al Comune di Campobasso. È immersa in un parco con viali bordati da siepi di sempreverdi. La presenza di statue, di sedili marmorei e dell’elegante balaustra conferisce bellezza all’ambiente e crea angoli incantevoli per il riposo nel cuore della città.

LAZIO

Villa Lante (Viterbo). Con Bomarzo Villa Lante è tra i più famosi giardini a sorpresa del XVI secolo. Una cascata d’acqua incanalata in percorsi sonori si risolve nella simmetria di due palazzine gemelle, che guardano alla fontana dei Quattro Mori e al giardino prospettico all’italiana, in un gioco di rimandi tra architettura e natura.

UMBRIA

Villa Fidelia (Perugia) sorge nel territorio di Spello, alle pendici del Monte Subasio. Complesso sacrale di tarda età repubblicana, le invasioni barbariche ne determinarono poi il decadimento. Nel XVIII secolo la nobildonna Teresa Pamphili Grillo la rinnovò e volle un giardino all’italiana ad arricchire la villa, che oggi si staglia magnifica tra filari di cipressi.

ABRUZZO

Il Giardino dei Ligustri (Pescara). Botanico e pittoresco, è stato inserito dal Ministero del turismo nella rete d’eccellenza dei Grandi Giardini Italiani e, dal 2014, fa parte dei Giardini più belli d’Italia. I suoi angoli suggestivi sono animati da essenze, profumi e centinaia di farfalle. Attraversato da un viale monumentale, numerosi sono gli scorci che lo rendono affascinante e che stimolano continuamente la creatività di pittori e fotografi.

MARCHE

La Villa Giardino Buonaccorsi (Macerata) è una gemma che, preziosa, brilla tra le colline di una delle zone più belle d’Italia. La incornicia un giardino unico nel suo genere, un luogo in cui il tempo sembra essersi fermato: è infatti l’unico parco del XVIII secolo che si conserva perfettamente nei particolari, dagli arredi delle grotte al disegno delle aiuole.

TOSCANA

Il Giardino dei Tarocchi (Grosseto) è un’opera realizzata a Capalbio da Niki de Saint Phalle e dallo scultore Jean Tinguely. Vi si accede da un padiglione progettato dagli architetti Mario Botta e Roberto Aureli.
È popolato da figure ispirate agli arcani maggiori dei tarocchi, in tutto 22 statue che ricordano, in forme più giocose, i “mostri” del parco di Bomarzo.

EMILIA ROMAGNA

Il Giardino di Palazzo Fantini (Forlì-Cesena) è un giardino all’italiana sopraelevato sul fianco di una collina. Progettato nell’800, riprende caratteristiche dell’epoca: i vialetti segreti, la fontana con le ninfee, le geometrie delle siepi, i bossi topiati, le aiuole di rose antiche con stachis lanata e bordure di fiori “fuori moda” come dalie e begonie, iris e lantane.

LIGURIA

Parco Durazzo Pallavicini (Genova). Senza dubbio il mio preferito tra i parchi liguri, è stato eletto nel 2017 parco più bello d’Italia. Realizzato nell’Ottocento, si presenta come un “racconto teatrale”: gli attori sono laghi, piante rare e scenografie trompe-l’œil. Visitarlo significa immergersi in un’esperienza totalizzante paesaggistico-botanica, ma anche storico-culturale e filosofica.

PIEMONTE

I Giardini Borromeo (Verbania) sorgono sull’isola Bella. Un giardino all’italiana che si sviluppa su terrazze arricchite da statue, preziose piante e fiori. Incastonato nel lago Maggiore, questo giardino è uno dei più incantati del Piemonte, e forse del mondo, dato che nel 2014 ha ricevuto il Royal Horticultural Society Award, considerato il Nobel per questo settore.

LOMBARDIA

Villa Monastero (Lecco). Oltre alla casa museo e agli spazi espositivi, vi troverete ad ammirare i circa
2 chilometri fronte lago dell’antico Giardino botanico. Il Giardino conta annualmente 80.000 visitatori, che vi si recano per cogliere opportunità di svago e apprendimento offerte dalla varietà di piante mediterranee ed esotiche che vi crescono grazie al clima mite.

VENETO

Villa Pisani (Venezia) è un celebre esempio di Villa Veneta sulla Riviera del Brenta e ospita opere di Giambattista Tiepolo. Costruita a partire dal 1721, sorge a Stra: tra i suoi spazi vi è il famoso labirinto di siepi, che Gabriele D’Annunzio disse “composto (…) per il diletto delle dame e dei cicisbei”,
nido d’amore per coppie di innamorati.

FRIULI VENEZIA GIULIA

Il Castello di Miramare (Trieste) Dimora estiva di Elisabetta di Baviera, nota come Sissi, questa residenza in marmo bianco a picco sul mare fu voluta dall’arciduca Massimiliano. Ancora oggi vi si attua una sintesi perfetta tra natura e arte: i profumi mediterranei si fondono all’architettura e l’azzurro del mare si mescola al colore delle tappezzerie e degli arredi del Castello.

TRENTINO ALTO ADIGE

I Giardini di Castel Trauttmansdorff (Bolzano) Nella località alpina di Merano un giardino d’eccezione incornicia il suggestivo castello di Trauttmansdorff. Inserito nel 2006 tra i “Parchi più belli d’Europa”, ospita piante mediterranee, che scendono lungo gradoni alternandosi a stazioni sensoriali, ninfei,
e a una serra di piante tropicali ed esotiche.

VALLE D’AOSTA

Giardino botanico di Castel Savoia (Aosta). Inaugurato nel 1990 nel parco del maniero, il giardino botanico di Castel Savoia è un giardino roccioso di 1000 mq che ospita sia piante di ambiente locale come la Stella alpina, sia provenienti da altri luoghi, tutte censite e scelte per il loro particolare pregio ornamentale, nonché per il loro valore educativo.

 

Articolo tratto da Vivi a Fiori Autunno: https://www.viviafiori.it



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