In questo articolo vorrei portarti con me in un piccolo tour gastronomico tra alcuni dei più incredibili prodotti del Nord Italia: un viaggio nell’espressività dei sapori che amo e che voglio condividere con chi, come me, riesce sempre a trovare il meglio in ogni stagione.

“L’autunno è la stagione più dolce e quello che perdiamo in fiori lo guadagniamo in frutti” diceva Samuel Butler: è infatti in questo periodo dell’anno che il panorama culinario si riempie di sapori che fanno innamorare. Mi piace ritagliarmi un weekend ogni tanto per una camminata tra i boschi e per immergermi completamente nella natura.

In quei momenti penso che, girando un po’, si possa creare l’itinerario della giornata autunnale perfetta. Inizierei con una bella passeggiata tra le foreste lombarde del lungo Garda, indossando le galoches alte per camminare nel sottobosco e bei guanti per raccogliere i primi frutti autunnali per questa magica cena: le castagne! Le definirei l’entrée del nostro itinerario: appena tornati a casa, dopo averle tagliate e lasciate a mollo, si possono cuocere direttamente sul fuoco del camino o in forno.

Spostandoci poi poco più in alto e oltrepassando i confini con il Veneto, penserei ad un aperitivo con una delle mie accoppiate preferite: un vino rosso corposo accompagnato da un formaggio morbido e, perché no, magari dei fichi! Dato che siamo in zona, sceglierei sicuramente Amarone della Valpolicella accostato a una forma di Taleggio.

Addolcita la bocca con queste danze di sapori, mi sposterei a ovest fino al Piemonte per arricchire un primo semplice, come i tagliolini in bianco con burro e parmigiano con delle scaglie di freschissimo tartufo. In alternativa, un altro primo che in autunno trovo davvero buonissimo sono i tortelli con ripieno di zucca e amaretti.

Tornando verso la Lombardia, penserei a un secondo al forno, che scalda e profuma la casa oltre che il palato: è una ricetta cremonese, che consiste in una sfoglia di zucca e parmigiano, di fatto una torta salata, morbida e dal gusto eccezionale. Oppure, se preferisci una cosa più veloce, la classica vellutata di zucca.

Infine, ormai al termine del nostro percorso culinario, farei un salto in Trentino. Cosa c’è di meglio se non una dolcissima torta di mele, servita tiepida e con della panna montata? D’altronde, scoprire i luoghi attraverso la degustazione di sapori nuovi e tradizionali è sicuramente tra le cose che amo più fare.

 

Foto: Andrea Corsi

Articolo tratto da Vivi a Fiori Autunno: https://www.viviafiori.it



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